Come funziona il canone concordato
Con la stipula di un contratto di locazione a canone concordato, l'importo del canone non è libero, ma deve rispettare i parametri previsti dall'accordo territoriale del comune in cui si trova l'immobile (ad esempio, Napoli). Per accedere alle agevolazioni fiscali, il proprietario è tenuto a rispettare una fascia di valori minimi e massimi stabiliti da tale accordo.
I contratti previsti dalla normativa sono:
-Contratto abitativo: durata 3, 4, 5 o 6 anni + 2 di rinnovo;
-Contratto transitorio: durata massima di 18 mesi;
-Contratto per studenti universitari: durata da 6 a 36 mesi.
La certificazione del contratto è obbligatoria e deve essere rilasciata da un'associazione di categoria firmataria dell'accordo territoriale del comune in cui si trova l'immobile. Tale certificazione attesta la conformità del contratto e del calcolo del canone ai criteri previsti dall'accordo.
Senza questa certificazione non è possibile accedere alle agevolazioni fiscali previste dalla legge, tra cui:
-Cedolare secca agevolata con aliquota ridotta dal 21% al 10%;
-Riduzione IMU di almeno il 25%;
-Esenzione dall'imposta di registro e dall'imposta di bollo, sia all'avvio che alla chiusura del contratto.